Dopo tanti anni di oblio la città di Livorno ha voluto rendere omaggio ad uno dei suoi cittadini più illustri: Giotto Bizzarrini, il genio dalla cui mente sono usciti i progetti delle vetture più iconiche nella storia dell’automobilismo quali la Ferrari 250 GTO e la Bizzarrini 5300 GT Strada.
Sono stati tre giorni di mostre, dibattiti, proiezione di filmati dell’epoca dove, per questa occasione eccezionale, sono state invitate un ristretto e selezionato numero di vetture, in tutto 5, a rappresentare la produzione dell’ingegnere livornese: la Fiat 500 Topolino “Vetturetta”, in assoluto la prima creazione di Bizzarrini, la Iso Grifo A3/C Corsa, la Bizzarrini 5300 GT Strada, la GT 1900 Europa e la Ferrari 275 GTB.
Grande interesse ha suscitato la presenza dell’ing. Maltinti e di Stefano Volpi, rispettivamente capo del reparto motori e responsabile del settore corse della Bizzarrini Automobili nel periodo che, insieme a Gianluca Bardelli, figlio del grande Gianfranco, titolare della storica concessionaria e officina assistenza di Iso Rivolta e Bizzarrini di Roma, hanno ricordato fatti, aneddoti e curiosità degli anni d’oro del marchio.
Ebimotors Classic era presente con la Iso Grifo A3/C Corsa del 1964.
Nella foto Gianluca Bardelli e l’ing. Maltinti con la Iso Grifo A3/C di Ebimotors Classic.